Nettamente inferiore rispetto al precedente, il quarto capitolo della saga dei Transformers appare come uno dei film più stanchi tra quelli di Michael Bay
Perfettamente iscritto in geometrie hitchcockiane, il film più celebre di James Gray è una danza di doppi e di riflessi, uno scontro tra simulacri e realtà.
Gray chiude la sua trilogia criminale con una gemma poetica di rara forza, cinema che parla la lingua del classico e della grande letteratura ma pone sempre al centro di sé il cuore dei personaggi.
Un racconto di famiglie e riunioni familiari, il film più disperato di James Gray che tra Scorsese e Coppola continua a guardare alla magia del cinema di un tempo.