Adam MacDonald dirige un survival drama cinico, violento e beffardo, che mette a nudo, senza eroismi ed artifici, i limiti e le incongruenze del sogno americano fondato sul mito positivista della natura selvaggia ed incontaminata
Dopo il survival en plein air dell’esordio, MacDonald dimostra di trovarsi a suo agio anche nei territori claustrofobici dell’home invasion, con un film che cresce lentamente ma inesorabilmente fino al parossistico finale.