Collage di riferimenti televisivi e passerelle fra i generi, la serie di Alan Yang e Matt Hubbard ci racconta la ricerca sisifea della stabilità di coppia in modo piacevolmente dinamico.
Al netto di una sceneggiatura meno ispirata, il sequel di “Sicario” è un film di genere estremamente solido, sorretto dallo sguardo muscolare di Sollima che si svela capace di lavorare sulla tradizione western come e più di molti registi americani.