Verhoeven sovverte il sistema di segni su cui si regge il potere ecclesiastico all’epoca della Controriforma, in un film in cui il sacro è una pantomima e il desiderio un’arma rivoluzionaria
L'ultimo cortometraggio del greco Lanthimos è una raggelante e straniante riflessione sul senso (precario, incerto) dell’identità, dove la routine quotidiana del protagonista si infrange di fronte all'assurdo.