Verhoeven sovverte il sistema di segni su cui si regge il potere ecclesiastico all’epoca della Controriforma, in un film in cui il sacro è una pantomima e il desiderio un’arma rivoluzionaria
Il grande classico di Verhoeven è un capolavoro di superfici pre-digitali in cui si gioca con i generi e si contamina la tradizione, mentre il piacere erotico si apre all'horror.