Affossato da un’imbarazzante superficialità di sguardo e intenti, il nuovo film tratto da un romanzo di Gillian Flynn è un finto noir senz'anima che naufraga nel procedural televisivo.
Miglior film di Fincher da anni a questa parte, Gone Girl è un magistrale thriller sull'atto del racconto e sulla crisi dell'identità nell'era ipermediale