Il quarto lungometraggio di Tsangari propone un ritratto radicale delle trasformazioni a cui l'industrializzazione ha assoggettato il binomio uomo-natura, malgrado rischi spesso di cadere in una retorica eccessivamente reazionaria.
Dietro lo zombie movie più serafico della storia del cinema, Jarmusch racconta la crisi di un'industria culturale che divora sé stessa, naturale continuazione dei morti-in-vita che circondano i vampiri innamorati Adam ed Eve.