Un film che celebra la Nouvelle vague per attraversarla e andare oltre, dentro relazioni che superano la composizione della coppia etero e monogama verso la seducente estetizzazione di un triangolo amoroso queer, tossico e radical chic.
Al suo secondo lungometraggio, Gabriele Mainetti riconferma l'unicità del suo cinema con un'impresa rischiosissima che non assomiglia a nient'altro, tanto in Italia quanto all'estero.