Il secondo capitolo dell'adattamento di Andy Muschietti sfoggia interpretazioni magistrali e conferma ancora una volta l'impossibilità di adattare al cinema il capolavoro di Stephen King.
Rimettendo al centro la figura del demiurgo dalla mente superiore, Shyamalan chiude la sua "Eastrail 177 Trilogy", ribadendo fino in fondo la necessità di credere al potere miracoloso della narrazione.