Una lucida riflessione sullo stato di salute dell’immagine nell’MCU, ma anche, sottotraccia, il riflesso ambiguo di un panorama opprimente, in cui il cinema appare sempre più laboratoriale e sintetizzato dal lato oscuro dell’algoritmo.
Con la sua seconda stagione, la serie Disney di Dave Filoni e Jon Favreau arriva a un primo stadio di maturazione e riesce a trovare la sintesi perfetta tra tradizione e linguaggi del contemporaneo.