Il Damián Szifron di 'Storie pazzesche' sorprende con un thriller classico ed essenziale che tocca più di un nervo scoperto della società statunitense contemporanea.
Un kolossal anacronistico che abbraccia l’eccesso, smarrisce il sentimento e comunque infesta gli occhi, attraversa il corpo. Cinema come rito sciamanico, con un occhio ai film e gli spettatori di là da venire.
Giocando dentro e fuori l’installazione “Cloverfield”, J.J. Abrams maneggia body horror, buddy film, zombie, war movie e screwball comedy, creando un insieme bizzarro ed esplosivo.