Un pamphlet lucido e coraggioso con cui Krasinski applica il suo sguardo essenziale e demistificante alle logiche della Franchise Age, con un nuovo tipo di cinema pop che prova a ricostruire il rapporto emotivo tra film e spettatore.
Shia LaBeouf si confronta con i fantasmi della propria infanzia in un film fortemente autobiografico, arroccato sull’estetica indie più convenzionale e preconfezionata ma comunque sincero, vitale, emozionante.