L'ultimo capitolo della trilogia di Brizé dedicata al mondo del lavoro è ancora una volta un film magnifico, un thriller dialettico sulle aporie del capitale e il valore etico del sacrificio.
Brizé torna ad immergersi nei temi del lavoro e lo fa con un film di gesti e corpi, potente e radicale, strettamente connesso a un preciso pensiero etico e politico.