Un noir losangelino che indaga lo strano e l’assurdo che si agita sotto la collina di Hollywood, dove il mistero, che permea il genere classico, entra in cortocircuito con il surreale e le superfici patinate del grande vuoto su cui si erge la cultura pop contemporanea.
Dopo "Chi-Raq", Lee non sembra essersi allontanato dalla commedia sofisticata della classicità, da quel meccanismo di maschere e inganni nella cui ostentata finzione emerge, lampante, l’urgenza del reale.