The Killer e Hit Man riprendono per forma e tracce tematiche le intuizioni con cui Jean-Pierre Melville metteva a tema il rapporto tra identità e potere del capitale.
It’s all true: un fake memoir dal sottobosco del cinema hollywoodiano, un sogno di compensazione in cui si cerca il riscatto di una vita senza perdere di vista certi elementi di crisi del contemporaneo.