Nell’esordio di Jia Zhangke, ci sono già in potenza tutti gli elementi che avrebbero trasformato il suo cinema in una gigantesca chimera, a partire da una dote incredibile nell’utilizzo del sonoro.
Premiato per la Miglior sceneggiatura a Cannes 2013, Jia Zhangke fotografa le contraddizioni economiche e sociali del suo paese confermandosi tra i grandi registi del contemporaneo.