Un whodunnit solido e raffinato, che parodizza il genere con classe senza però ripensarne mai le coordinate. Avrebbe il potenziale per essere grande cinema ma si accontenta del suo passo conservativo, senza imporsi mai allo sguardo dello spettatore.
Non è più un paese per eroi: Clint Eastwood prosegue il percorso aperto in "American Sniper" e "Sully" con un'elegia umanista in difesa degli ultimi "buoni", contro le narrazioni incontrollabili del Potere.
Adam McKay racconta Dick Cheney attraverso una satira spiazzante e dissacratoria, in cui i codici del biopic non solo si trovano irrimediabilmente scardinati ma diventano oggetto stesso di discussione.