Anni cinquanta. William H. Masters e Virginia E. Johnson conducono uno studio che getta un’importante luce sul comportamento sessuale dell’uomo e della donna, contribuendo ad aprire la scienza a un ramo fino a quel momento pressoché inesplorato. La ricerca, caratterizzata dall’osservazione dal vivo e dalla misurazione di reazioni del corpo durante l’atto sessuale, riceve un’accoglienza controversa e si scontra, inevitabilmente, con il diffuso perbenismo della casta di medici americani dell’epoca. Epoca in cui anche il più brillante degli scienziati faticava a considerare il sesso in qualità di risposta fisiologica a uno stimolo, vivendolo perlopiù come un qualcosa di privato, se non addirittura di “sporco” e assolutamente da tenere lontano dalle stanze immacolate dell’ospedale e dalla purezza della scienza. Masters of Sex, nuova e già rinnovata serie della Showtime , si propone di raccontare i protagonisti e le vicende attorno a un’analisi rilevante nella storia della medicina americana e mondiale.
William Masters, un impeccabile Micheal Sheen, ha un rapporto ambivalente con la sessualità. Intuiamo che da bambino ha subito le angherie di un padre violento, anche se i dettagli dell’infanzia non sono mai approfonditi, né in alcun modo collegati al vissuto dell’uomo. Fin dal primissimo episodio lo scopriamo sterile, incapace di mettere incinta una moglie che desidera un bambino più di ogni altra cosa al mondo, e soprattutto incapace di rivelarle questa sua carenza. Affascinato dal comportamento sessuale, che osserva con un distacco dal retrogusto patologico, passa le serate ad osservare i rapporti sessuali di una prostituta, con lo scopo di comprenderli e studiarli. L’ingresso di Virginia nel suo studio e nella sua vita, in veste di sua assistente, rappresenterà un profondo cambiamento. La donna, divorziata con due figli, appare straordinariamente moderna e disinibita. Carica di una dirompente sensualità, incarnata perfettamente dalle forme e dallo sguardo conturbante di Lizzy Caplan, Virginia è una creatura impermeabile agli stereotipi e alle rigidità del suo tempo. Donna di grande carattere e intelligenza, usa ogni strumento in suo possesso, il suo fascino pervasivo e il suo splendido corpo, per contribuire a un’investigazione scientifica di cui riconosce immediatamente l’innovazione.
All’epoca, la sessualità era un mistero e un tabù, studiata esclusivamente in chiave teorica. La base delle teorie sulla sessualità risalivano ancora agli scritti freudiani, validi in innumerevoli ambiti ma inconcludenti laddove si trattava di comprendere il piacere sessuale della donna. Vi sarà anche, nel corso della serie, una breve apparizione di Anna Freud, vista come portavoce di teorie paterne che appaiono retrograde alla scienza nascente, in cui il corpo femminile rappresenta il focus ideale della ricerca. La conclusione cui approda Masters, in uno studio che ha pretese di scientificità perché basato su osservazioni empiriche, ostenta contenuti rivoluzionari. La donna, infatti, agli occhi di Masters, è da considerare superiore all’uomo nelle abilità fisiologiche di vivere un rapporto sessuale. Non solo essa può avere orgasmi multipli in un medesimo amplesso, ma è anche in grado di procurarsi da sola un piacere a volte superiore a quello provato durante un rapporto sessuale. Non ha, in conclusione, bisogno di un uomo che la soddisfi.
Vista come uno dei principali appuntamenti seriali della stagione, Masters of Sex incuriosisce, ma non appaga. Scandito da un ritmo incostante e inconcludente, caratterizzato da grandi rivelazioni che arrivano, se arrivano, con rilevante ritardo, lo show spesso scade in dialoghi lunghi, aridi e inconsistenti. I personaggi secondari, inoltre, risultano troppo rigidamente delineati, tanto da far appello più a ciò che rappresentano che a una loro intrinseca veridicità, perdendo lentamente di appeal. Così l’interesse suscitato dalle vicende dei protagonisti, e dai bravi attori che li incarnano, è purtroppo spesso fagocitato da una sceneggiatura che, nel suo complesso, non appare all’altezza del prodotto proposto.