Il cinema di Gianni Zanasi approda nel territorio del fantastico, partendo dallo spunto di un'apparizione mariana per raccontarci con spirito laico e leggerezza di sguardo l'importanza di una scelta morale nell'Italia dell'indifferenza.
Come il suo protagonista, Desplechin abbandona la prospettiva lineare, un principio ordinatore, mescolando vita e sogno, realtà e rappresentazione nel dare forma ai propri fantasmi.