Rilettura lesbica della classica rom-com natalizia, il film di Clea DuVall pone, volente o nolente, al grande pubblico interrogativi ancora troppo poco discussi su lesbismo, tradizione e comicità.
Malgrado le buone premesse e una lodevole attenzione ai dettagli, l’adattamento della videomaker Flora Sigismondi non riesce a restituire lo spessore fantastico e inquietante di Henry James.
Villeneuve piega il mito ad una riflessione metalinguistica scaturita dalla rivoluzione sintetica dell'immaginario. Nessuna nostalgia o feticcio, dobbiamo tornare alla memoria e al sentimento.