L'estate in cui il cinema popolare ha riflettuto di più sul suo destino e sul suo rapporto con il digitale non poteva che terminare così: con un film in cui l'attore baluardo dello spazio analogico si confronta con il mondo dei dati e degli algoritmi. E lo scontro è bizzoso, caotico, spesso fuori fuoco, ma la consapevolezza è delle più lucide e spiazzanti.