Perfettamente iscritto in geometrie hitchcockiane, il film più celebre di James Gray è una danza di doppi e di riflessi, uno scontro tra simulacri e realtà.
Gray chiude la sua trilogia criminale con una gemma poetica di rara forza, cinema che parla la lingua del classico e della grande letteratura ma pone sempre al centro di sé il cuore dei personaggi.
Un racconto di famiglie e riunioni familiari, il film più disperato di James Gray che tra Scorsese e Coppola continua a guardare alla magia del cinema di un tempo.