Dopo un lungo sodalizio con Soderbergh, lo sceneggiatore Scott Z. Burns torna alla regia e firma un solido esempio di cinema d'inchiesta, fedele alla tradizione liberal e sorretto dall'ennesima ottima interpretazione di Adam Driver.
Apogeo del contagio che domina il Novecento e il nostro contemporaneo, The Knick conferma il suo status artistico con una chiusa di rara potenza. Che l'occhio ferito rinasca nello sguardo interiore.
L’illusione dura giusto il tempo dello spettacolo, fallendo la prova generale, la verifica incerta della prassi scientifica. Restano le scorie, le ferite, le cicatrici.
Non più il teatro della carne ma l'intera società del tempo, The Knick fa sua la migliore coralità televisiva per narrare l'insorgere del Novecento a partire dal contagio e dalla dipendenza.