Avati torna al suo gotico padano con un film classicamente weird che gioca sul confine tra realtà e finzione affondando i denti nella superstizione popolare.
Più commedia indie che film dell'orrore, al secondo film Ari Aster si allontana ancora dal genere, reinterpreta "The Wicker Man" e approda ad una propria rilettura del dramma di coppia
Due ragazzi difficili trovano l’amore tra le dure strade di Marsiglia, in questo riuscitissimo debutto cinematografico di J.B. Marlin, visto nella Settimana della Critica di Cannes 2018 e ora su Netflix.
Al suo esordio cinematografico, Phaim Bhuyin realizza un omaggio imperfetto ma viscerale dedicato a un quartiere brulicante di vita e contraddizioni culturali.
Dietro lo zombie movie più serafico della storia del cinema, Jarmusch racconta la crisi di un'industria culturale che divora sé stessa, naturale continuazione dei morti-in-vita che circondano i vampiri innamorati Adam ed Eve.
L’attrice/regista francese Mélanie Laurent adatta il romanzo di Nic Pizzolatto trascinandoci in un road movie dall’aria greve, capace di immergersi nelle piaghe di un mondo sordido e nello squallore morale della natura umana.
Felix Van Groeningen sceneggia e dirige un melodramma sulla tossicodipendenza che non riesce a brillare, avvalendosi comunque di due ottimi Steve Carrell e Timothée Chalamet.