Dopo il divisivo "Star Wars – Gli ultimi Jedi", il regista Rian Johnson si cimenta in un giallo ludico che mette alla berlina i vizi della società statunitense.
Distribuito da Netflix, il primo lungo d'animazione di Jérémy Clapin è un invito, tra poesia e crudo realismo, a spiccare il salto verso i propri sogni ma sempre con uno sguardo piantato alla concretezza del reale.
“I had a Chiara Ferragni dream”: il documentario sulla influencer diventa un film di paura sul presente, una recita quasi impeccabile tradita dall’immagine.
Dopo Rogue One un altro spin-off capace di unire personalità e fedeltà al mito, la storia un padre e una figlia in fuga da un passato di sangue e diretti verso un “mondo perfetto”.
Indie addio: James Mangold approda definitivamente al blockbuster su commissione, scopre i grandi budget e rilancia con stile la carriera stagnante di Tom Cruise.
Anche nel contesto del western, il cinema di James Mangold continua a essere una fucina di storie e di illusioni, e una questione di rapporti tra padri e figli.
A James Mangold non interessa tanto l’amore, quanto l’impegno e la necessità dello stare insieme. Il suo è un cinema adulto sulla coppia e sulla sua messa in scena.
I fuochi d’artificio della commedia romantica praticata con classe: “Kate & Leopold” ci ricorda perché è un genere di cui è necessario sentire la mancanza.
Nella costruzione di un universo da nerd, il sequel del cult di Fleischer si dimostra totalmente incapace di uscire dal proprio mondo per dialogare con il presente.