Il sequel prodotto da Carpenter riporta al centro il tema del Male e gioca con il ribaltamento tra preda e cacciatore, tuttavia Gordon Green non sembra davvero entrare nelle logiche del genere horror.
Con il suo secondo episodio, Rob Zombie rilancia la componente eversiva e si prende rischi altissimi, impossessandosi di fatto di personaggi e situazioni dall’interno del suo filtro autoriale.
Muovendosi tra horror, avventura e letteratura, il film diretto da Gens trova un suo spazio attraverso diversi influssi derivativi grazie alla passione per il suo messaggio.
La seconda incursione di Rick Rosenthal nella saga di "Halloween" tenta di rivitalizzare il mito di Michael Myers all’imbocco del nuovo millennio, ma l'esito è un film col fiato corto e invecchiato precocemente.
Diretto da Steve Miner, H20 riprende le redini della saga e mostra le ripercussioni psicologiche dell’orrore, restituendo così attendibilità alla minaccia rappresentata da Michael Myers.
Unico episodio privo di Michael Myers, l'Halloween Tommy Lee Wallace è un ambiguo prodotto Carpenter senza Carpenter, che fallisce il tentativo di rinnovare la saga ma tenta inaspettate aperture narrative.