Tra crime e melodramma, con la nuova stagione di ACS Ryan Murphy guarda alla scena gay anni ’90 per raccontare un personaggio misterioso, violento e contraddittorio.
Berlanti e Gamble decostruiscono la rom-com tradizionale in uno show che si dimostra di gran lunga più interessante sul piano meta-testuale che su quello più propriamente diegetico.
Ben Stiller dirige una miniserie prodotta da Showtime sull'evasione realmente avvenuta di due carcerati, scegliendo una strada espressiva particolare e riuscita.
La nuova serie Matthew Weiner prodotta per Amazon era forse lo show più atteso del 2018, ma si è rivelata un’opera con pochi acuti, autoreferenziale e piena di limiti.
Il punto di non ritorno della comicità post-user generated content, due stagioni brillanti che aggiornano ai tempi del reportage criminale televisivo della nostra epoca tutti gli stilemi della commedia collegiale.
La saga creata da James DeMonaco approda su Amazon con una serie che ne cattura la carica politica e distopica ma non riesce a sfruttare appieno le potenzialità del nuovo mezzo.
Tra crime e family drama la serie originale Netflix con Jason Bateman aggiorna un modello ben consolidato, tornando a parlare del lato oscuro della famiglia americana.