Nato dall'esperienza artistica di "Teatri Uniti", l'esordio cinematografico di Martone è il racconto errabondo, dimesso e assieme partecipe, degli ultimi giorni di vita del matematico Caccioppoli, interpretato magnificamente da Carlo Cecchi.
Brizé torna ad immergersi nei temi del lavoro e lo fa con un film di gesti e corpi, potente e radicale, strettamente connesso a un preciso pensiero etico e politico.
Prodotto da Amazon, il secondo biopic di Van Sant trova nella storia del cartoonist John Callahan una naturale prosecuzione dei suoi universi di outsiders della West Coast.
Il cinema di Gianni Zanasi approda nel territorio del fantastico, partendo dallo spunto di un'apparizione mariana per raccontarci con spirito laico e leggerezza di sguardo l'importanza di una scelta morale nell'Italia dell'indifferenza.
Berg e Wahlberg portano avanti il loro sodalizio indagando l’epica contemporanea dell’America e le sue scissioni schizofreniche attraverso le maglie del genere.
Il risciacquo nella contemporaneità fa male al personaggio di Robin Hood. Il romanticismo della leggenda popolare muore sotto i colpi del montaggio intensivo e di scelte stilistiche al limite del kitsch.
Lavorando sui concetti di forma e di transitorietà, il secondo episodio della nuova pentalogia di J.K. Rowling crea un parallelismo tra la magia del mondo di Harry Potter e l'incantesimo delle immagini fisse in movimento.